Un percorso formativo per famiglie di (pre) adolescenti
Il progetto ha l’obiettivo di riflettere sui temi dell’affettività e dell’adolescenza in particolare per quanto concerne il ruolo della rete nelle esperienze relazionali dei/delle ragazzi/e e delle loro famiglie. Mira a fornire e condividere competenze sull’uso che i/le (pre) adolescenti fanno di Internet e, grazie a un approccio antropologico utile a sviluppare la complessità di tale questione, accompagnare gli adulti nella scoperta della (pre) adolescenza e delle sue contraddizioni, delle sue difficoltà e delle sue potenzialità. Il percorso formativo si articola su una serie di incontri interattivi in cui i/le partecipanti hanno la possibilità di mettersi in gioco e acquisire conoscenze inerenti l’adolescenza, la sessualità e l’affettività (anche) in rete.
Scheda progetto “Adolescenza, sessualità e relazioni in Rete”
Oggetto: Educazione all’affettività e alla sessualità per (pre) adolescenti
Destinatari: Famiglie di (pre) adolescenti
Finalità: Favorire l’acquisizione di competenze riguardanti le identità, l’affettività, la sessualità e l’adolescenza – in particolare per quanto riguarda l’uso di nuove tecnologie – che possano essere consentire alla persona di vivere la sessualità e l’affettività come momento di relazione consapevole e responsabile con se stessi e con l’altro/a.
Obiettivi: Diffusione e discussione di informazioni riguardanti la sfera sessuale e affettiva in particolare degli/delle adolescenti per promuovere una condizione umana di salute e responsabilità attraverso una prospettiva antropologica di tipo analitico e, allo stesso tempo, educativo.
Gli obiettivi specifici per le famiglie sono:
- Sviluppare una maggiore consapevolezza personale per quanto concerne le identità, la sessualità e l’affettività ampliando le attitudini relazionali con se stessi e con gli altri;
- Favorire l’acquisizione di strumenti conoscitivi e di linguaggio sui temi della sessualità e delle identità sessuali in funzione del ruolo educativo, in particolare con i minori;
- Sviluppare la capacità di fruire di spazi di discussione e socializzazione sugli argomenti legati alle esperienze sessuali e affettive, in particolare con i minori;
- Approfondire temi come uso di nuove tecnologie e comportamenti sessuali e relazionali, genere, orientamento sessuale, salute sessuale, prevenzione e procreazione responsabile.
Metodologia: Il percorso formativo si articola su un numero variabile di incontri dalla modalità fortemente interattiva e informale in modo da favorire la partecipazione (uso di brainstorming, lavoro in piccolo gruppo, simulazioni, attività ludiche, racconti di vita). Utile a tal fine sarà la fruizione di materiali audiovisivi come spot, brevi filmati, immagini. Attraverso le attività si valorizzata la metodologia della ricerca qualitativa di tipo antropologico in quanto utile a comprendere l’esperienza identitaria adolescenziale. Allo stesso tempo, si sperimenta la stessa prospettiva analitica per più specifiche prospettive di tipo formativo.
È possibile, inoltre, realizzare interventi dalla struttura più seminariale e frontale sugli stessi temi in questione.
Tempi: Il percorso educativo si articola attraverso un numero variabile di incontri, da un minimo di uno a un massimo di quattro dalla durata di circa 2 ore ciascuno.
Possibili variazioni: Data la complessità che caratterizza i temi dell’adolescenza, dell’affettività e della salute – trasversali al progetto in questione – il percorso formativo può essere calibrato in base alle esigenze della committenza andando a considerare un’ampia varietà di argomenti e di problematiche afferenti alla sfera dell’educazione sessuale e affettiva per (pre) adolescenti. Tra questi: contraccezione e prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale, promozione dell’uguaglianza di genere e contrasto al (cyber) bullismo, anche di stampo omofobico.
Questo tipo di percorsi mira ad coniugare l’implementazione di competenze di tipo più prettamente sanitario ad abilità legate all’empowerment personale e sociale sia degli adulti sia dei giovani. Il target di riferimento, inoltre, può essere costituito da adulti (famiglie ma anche educatori ed educatrici, insegnanti, tutor, personale dei servizi socio-sanitari ed educativi) e dagli/dalle stessi/e (pre) adolescenti (dagli 11 anni in su).
Coordinamento: Nicoletta Landi