Un Orto di Pinti anche in Eritrea

Obiettivo

Il progetto prevede di realizzare un orto-giardino presso la chiesa San Francesco di Gherar, un sobborgo di Massaua (Eritrea).

L’obiettivo è creare un orto didattico che promuova la creazione di legami sociali e dove le persone possano sperimentare tecniche di coltivazione permettano di ottimizzare la produzione, minimizzare le necessità di acqua oltre a testare il funzionamento dei dissalatori/purificatori solari.

Contesto

L’acqua del sottosuolo nell’area di Gherar è salata e quella dell’acquedotto non è sufficiente a soddisfare i bisogni degli abitanti. Inoltre il terreno è di tipo corallino quindi non coltivabile direttamente.

Da tempo è maturata, da parte del parroco di Gherar, Padre Protasio, l’idea di avviare un orto-giardino didattico perché la sua comunità vuole riappropriarsi della possibilità di poter coltivare un orto per produrre cibo.

Nella scuola locale è stato sperimentato con successo l’uso dei dissalatori solari Solar still per produrre acqua potabile da acqua di mare con il solo uso di energia solare,

Descrizione

L’orto verrà costruito seguendo il progetto realizzato a Firenze in Borgo Pinti nel progetto Orti DiPinti dall’associazione Community Garden e da  Slow Water.

Community Garden con il progetto Orti Di Pinti propone uno sviluppo urbano sostenibile, attraverso la concezione di un’orticoltura moderna combinata all’esperienza degli orti didattici. Chi partecipa a questi progetti mette in atto un percorso educativo e sociale basato sull’applicazione di nuove pratiche di agricoltura e una maggiore conoscenza dell’ambiente. Promuove la socializzazione e la collaborazione tra cittadini, bambini, studenti, neofiti e contadini favorendo la condivisione e la creazione di nuove forme di cooperazione sociale.

Sono state proposte tecniche ecologiche di irrigazione a basso impatto ambientale per orti, giardini e ambienti domestici con l’uso di ampolle e vasi sub-irriganti, un sistema antichissimo e in uso ancora oggi in paesi come la Cina, il Pakistan, l’India e il Messico; si basa sull’utilizzo di anfore in terracotta, che, sepolte nel terreno, lo idratano dall’interno, consentendo un risparmio idrico fino al 70%, senza sprechi.

Considerate le condizioni economiche, ambientali e tecnologiche, verrà proposto l’uso dei dissalatori solari (solar still)[1] in modo da utilizzare acqua marina per irrigare l’orto-giardino.

I dissalatori sono già stati sperimentati con successo nell’area per la produzione di acqua potabile.

[1] Marri P., 2010, Sperimentazione e monitoraggio di un evaporatore solare ENEA

Rete dei Partner

L’Associazione Community Garden ha avviato il progetto “Orti Di Pinti” a Firenze ed è capofila di questo progetto. Avrà il compito di progettare la realizzazione degli orti con materiali locali, effettuare la formazione necessaria e valutare i sistemi di irrigazione proposti.

L’Associazione “Lucca_Massaua un lungo ponte”, collabora da tempo con i partner Eritrei di Massaua sulla dissalazione dell’acqua di mare, sull’utilizzo delle energie rinnovabili (sole, vento e biomasse) e sullo allo sviluppo di sistemi innovativi per produrre e risparmiare l’acqua. L’Associazione utilizza le competenze dell’Ing. Pietro Marri, che è stato uno dei fondatori e che ricopre la carica di vicepresidente.

Il Centro Ricerche EtnoAntropologiche  (CREA) www.creasiena.it  è un centro ricerche indipendente, con sedi a Siena, Firenze e Lucca, composto da ricercatori e docenti universitari con una lunga esperienza consolidata nel monitoraggio dei processi sociali e culturali connessi con i progetti di cooperazione internazionale. Ha il compito di realizzare il monitoraggio delle azioni e valutare il contesto di realizzazione del progetto per favorire la replicabilità e valutare gli elementi critici; Favorire la comunicazione delle attività del progetto in vari ambiti secondo i moderni principi della  cooperazione e del co-sviluppo. Realizzare la formazione in Antropologia dello Sviluppo dei partecipanti al progetto, in modo da armonizzare i punti di vista dei partecipanti.

L’Amministrazione Comunale di Serravalle Pistoiese, ha aderito al progetto e si è assunta l’incarico di diffonderlo nel proprio territorio con incontri pubblici e articoli sulla stampa.

Il responsabile eritreo del progetto Padre Protasio, è un esperto informatico coadiuvato da un gruppo di ingegneri italiani e tecnici eritrei.

Il responsabile eritreo dell’orto sarà un esperto agricoltore eritreo di nome Melake Kristos; è il gestore di una fattoria a circa 20km da Gherar..

A scuola, bevendo l’acqua prodotta dal modulo solare.

La Condotta “Slow Food” di Pistoia, che comprende anche i Comuni di Agliana, Montale, Quarrata e Serravalle, è una struttura locale della Fondazione Slow Food.

Il progetto è finanziato da Water Right Foundation 

Informazioni e contatti:

Fabio Malfatti  Centro Ricerche EtnoAntropologiche, direzione scientifica e ricerca area Scienze Sociali

f.malfatti@creasiena.it

Pietro Marri   L’Associazione “Lucca Massaua un lungo ponte” direzione tecnico scientifica e ricerca area Ingegneria, pietromarri@libero.it

Arch. Giacomo Salizzoni (Capofila Community

Orti DiPinti a Firenze

Garden) direzione tecnico scientifica e ricerca Orticoltura e

Coltivazione gsalizzoni@gmail.com

Progetti precedenti nell’area

Il progetto Sustainable Development by Water & Sun  vuole aumentare le opportunità di sviluppo di piccole comunità rurali partendo da un miglior sfruttamento della terra grazie a tecniche povere di dissalazione dell’acqua di mare che sfruttano il principio dell’evaporazione (solar Still) . Maggiori info si possono trovare qui.



         

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